Fauna dell’assisano. In costruzione
Fauna dell’assisano
in costruzione
Erannis ankeraria (All. II,IV, monovoltina), volo in marzo. Unica segnalazione sul Monte Subasio (Z.Zerunian e A. Zilli, 2014)
da http://www.life-sun.eu/index.php/category/uncategorized-it/page/3/
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Ministero dell’Ambiente – Siti Interesse Comunitario: Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciali
https://www.minambiente.it/pagina/sic-zsc-e-zps-italia
Ad oggi (dati aggiornati ad aprile 2020) sono stati individuati da parte delle Regioni italiane 2347 Siti di Importanza Comunitaria (SIC), 2262 dei quali sono stati designati quali Zone Speciali di Conservazione, e 630 Zone di Protezione Speciale (ZPS), 352 delle quali sono siti di tipo C, ovvero ZPS coincidenti con SIC/ZSC:
• Elenco delle SIC – ZSC – aprile 2020
• Elenco delle ZPS – aprile 2020
All’interno dei siti Natura 2000 in Italia sono protetti complessivamente: 132 habitat, 90 specie di flora e 114 specie di fauna (delle quali 22 mammiferi, 10 rettili, 16 anfibi, 26 pesci, 40 invertebrati) ai sensi della Direttiva Habitat; circa 390 specie di avifauna ai sensi della Direttiva Uccelli.
Alla sezione Schede e cartografie dei SIC, ZSC e ZPS si possono visualizzare e scaricare tutti i dati aggiornati dei siti Natura 2000. Continua nel sito per l’articolo completo
Università di Perugia – Sun Life – Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro
http://vnr.unipg.it/sunlife/index.php
Natura 2000 è una rete di aree destinate alla conservazione della biodiversità sul territorio dell’Unione Europea, istituita dall’Art. 3 della Direttiva 92/43/CEE del 12 maggio 1992, nota con il nome di “Direttiva Habitat”, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatiche. La Direttiva Habitat si pone in continuità con un’altra direttiva, la 2009/147/CE “Uccelli”, relativa alla conservazione degli uccelli selvatici, e con essa concorre alla definizione di una rete ecologica a livello europeo, composta da “Zone Speciali di Conservazione” (ZSC) e da “Zone di Protezione Speciale” (ZPS).
Il principale obiettivo della Direttiva Habitat, riportato nell’Art. 2, è “contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati membri”, adottando misure “intese ad assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario”.
Le liste di Habitat e Specie, animali e vegetali, di cui si parla nell’Art. 2 sono riportate all’interno di Allegati alla Direttiva stessa e aggiornate dalla Dir. 2006/05/CE.
Gli Habitat sono elencati nell’Allegato I, che raggruppa i “Tipi di habitat naturali di interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di aree speciali di conservazione”. Essi sono definiti sulla base delle comunità vegetali che li costituiscono e la loro descrizione si basa su un approccio fitosociologico, che tiene conto della composizione floristica e dell’ecologia delle comunità stesse.
Le specie, sia vegetali che animali (tranne gli uccelli), sono riportate negli Allegati II, IV, e V che elencano, rispettivamente: le “Specie d’interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di Zone Speciali di Conservazione (ZSC)” (All. II), le “Specie che richiedono una protezione rigorosa” (All. IV) e le “Specie di interesse comunitario il cui prelievo nella natura e il cui sfruttamento potrebbero formare oggetto di misure di gestione” (All. V). Per quanto riguarda la fauna ornitica, le relative liste sono contenute all’interno dell’Allegato I alla Direttiva Uccelli.
In Umbria la Rete Natura 2000 è rappresentata da 102 Siti distribuiti nella regione, per una superficie complessiva di 130.094 ha, pari al 15,37% del territorio regionale. Nello specifico, i siti Natura 2000 in Umbria sono composti da 95 ZSC, 1 SIC/ZPS e 5 ZPS. Al loro interno sono presenti 41 habitat (di cui 11 prioritari, per la loro particolare importanza) e circa 100 specie vegetali e animali di rilevanza comunitaria, alcune delle quali prioritarie.
Questo Manuale online è un prodotto dell’Azione D1 “Formulazione e avvio dell’implementazione del programma di monitoraggio scientifico della rete” prevista all’interno del “SUN” LIFE13 NAT/IT/000371. L’Azione D1 prevede l’aggiornamento delle conoscenze su Habitat e Specie di allegato nella Rete Natura 2000 umbra, sulla base delle indagini condotte negli ultimi 12 anni (dati bibliografici e cartografici) e dei programmi di monitoraggio, coordinati dalla Regione Umbria in adempimento alle indicazioni provenienti dalla Comunità Europea ex Art. 17 Dir. 92/43/CEE, e portati avanti nell’ambito delle attività svolte dal Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Gruppo di lavoro “Biodiversity & Ecology”, in collaborazione con l’Osservatorio Regionale per la Biodiversità, il Paesaggio Rurale e la Progettazione Sostenibile (http://www.fondazionevillafabri.org/osservatorio/).
Autori
Specie vegetali e Habitat: Daniela Gigante, Fabio Maneli, Silvia Poponessi, Robert P. Wagensommer, Roberto Venanzoni
Specie ittiche e odonati: Massimo Lorenzoni, Gianandrea La Porta, Laura Pompei, Alessandro Dell’Otto
Altre specie faunistiche: Enzo Goretti, Elisa Chiodini, Francesca Montioni, Matteo Pallottini, Manuela Rebora, Cristiano Spilinga
Aspetti informatici e banche dati: Edoardo Panfili, Patrizio Pesciaioli
30 novembre 2015
Siti ZSC dell’assisano
Fiume Tescio (parte alta) – ZSC IT5210022
Colli Selvalonga – Il Monte (Assisi) – ZSC IT5210023
Monte Subasio (sommità) – ZSC IT5210027
Fosso dell’Eremo delle Carceri (Monte Subasio) – ZSC IT5210030
Poggio Caselle – Fosso Renaro (Monte Subasio) – ZSC IT5210035
Quanto sopra confermato da dati aggiornati del Ministero dell’Ambiente aprile 2020 https://www.minambiente.it/pagina/sic-zsc-e-zps-italia