Tahar Ben Jelloun. La punizione. Prima assoluta in Italia al Cortile 2018
Tahar Ben Jelloun
La punizione
Ed. La Nave di Teseo, Collana Oceani, trad. Anna Maria Lorusso, pp. 180 -Settembre 2018
Presentazione in prima assoluta in Italia al Cortile di Francesco, 2018
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Articolo di approfondimento per la sezione Letteratura de
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Marocco, marzo 1965: novantaquattro studenti, colpevoli di aver manifestato pacificamente nelle strade a Casablanca e Rabat, vengono punitidal governo del re Hassan II.
La forma di prigionia loro imposta è subdola, ma non per questo meno violenta: una mattina tutti i ragazzi ricevono nelle loro case un obbligo di comparizione in caserma per prestare servizio militare e da quel giorno ha inizio una reclusione che durerà per diciannove mesi. I ragazzi vengono mandati in luoghi isolati, lontani dalle loro famiglie e da chiunque potrebbe aiutarli, sono continuamente sottoposti a maltrattamenti e umiliazioni, obbligatia compiere esercizi militari gratuiti e pericolosi, sono denutriti, vessati e sfruttati quasi fino alla morte, senza mai ricevere alcuna spiegazione, senza mai riuscire a sapere la ragione del destino loro imposto.
Tra i novantaquattro studenti sottoposti a questa barbarie c’era anche Tahar Ben Jelloun, che per riconquistare la sua piena libertà, come molti altri, dovrà in realtà aspettare diversi anni: il colpo di stato del 1971.
Per poter tornare con la mente a quei ricordic’è voluto molto di più: cinquant’anni per riuscirea raccontare la storia di quei lunghi giorni che hanno segnato per sempre la sua giovinezza, formando la sua coscienza e alimentando intimamente la sua vocazione di scrittore.