Giancarlo Leoncilli Massi. Due opere, Bastia Umbra
Architetture contemporanee ad Assisi e dintorni
Giancarlo Leoncilli Massi
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Bastia Umbra
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scheda n° 13
Palazzetto dello sport (mercato coperto)
scheda n° | 13 | |
comune-ubicazione | Basti Umbra, v.le Francesco Giontella | |
Inserito in sito complesso (progettisti ed opere diversi) | Sito Giontella | |
denominazione | Palazzetto dello sport (mercato coperto) | |
progetto architettonico | progettista | Gian Carlo Leoncilli Massi |
direzione lavori | esecuzione | Alessandro Latini |
direzione lavori | esecuzione | Giorgio Latini |
direzione lavori | esecuzione | Giulio Perucchini |
categoria classificazione di merito | B. Opera selezionata | |
tipologia | attrezzatura collettiva: strutture sportive | |
data progetto | 0-1972 | |
data esecuzione | 0-1981 | |
committente | ||
proprietà | Proprietà pubblica | |
destinazione | originaria | Palazzetto dello sport |
attuale | Palazzetto dello sport | |
dettagli | tipologia e materiali | stato attuale |
strutture | calcestruzzo armato, acciaio | buono |
materiale di facciata | intonaco e acciaio | buono |
coperture | piana non praticabile | buono |
serramenti | metallici | buono |
vincolato | no | |
provvedimenti di tutela | ||
data Provvedimento | ||
riferimento Normativo | ||
dati catastali | Foglio Catastale | 11 |
Particella | ||
descrizione dell’opera | ||
Il progetto originario, approvato nel 1972, prevedeva la realizzazione in zona Santa Lucia di un mercato coperto, che successivamente, secondo quanto previsto dal PRG approvato nello stesso anno, è stato trasferito nell’area destinata ad attrezzature collettive in zona Borgo Primo Maggio. In virtù di finanziamenti da parte del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) è stata effettuata la variazione della destinazione d’uso dell’edificio, che viene trasformato in Palazzetto dello sport, ultimato nel 1981.
L’edificio è caratterizzato da un basamento su cui poggia un volume a forma di tronco di piramide a base rettangolare; le pareti perimetrali risultano forate da aperture di varie forme e dimensioni che consentono l’ingresso della luce assieme ai tre grandi lucernari collocati in copertura. I caratteri compositivi sono fondati su operazioni di inversione, rovesciamento e scarto; uno scheletro in acciaio di colore blu funge al contempo da rivestimento esterno e da elemento strutturale portante. La variazione della destinazione d’uso determina numerose variazioni del progetto originario: la linearizzazione del fronte mediante l’eliminazione dei box destinati al mercato; la maggiore importanza attribuita alle travi, che finiscono per costituire l’elemento preponderante e caratterizzante dell’opera; la semplificazione delle pareti inclinate, originariamente ipotizzate a gradoni a richiamare una mastaba. La struttura portante dell’intero edificio si manifesta esternamente ed è caratterizzata da un esoscheletro in acciaio di colore blu poggiato su un basamento in calcestruzzo armato. Gli infissi metallici sono realizzati sempre di colore blu. Nonostante l’edificio abbia subito un cambiamento di destinazione rispetto al progetto originario, la configurazione spaziale esterna rimanda ai caratteri figurativi della tipologia architettonica della ziggurat. |
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criteri di selezione (si/no) | ||
1. Pubblicata in almeno due degli studi o repertori sistematici che si sono occupati dell´architettura nella Regione o in Italia. | no | |
2. Pubblicata in uno degli studi del criterio 1 e in una rivista di importanza internazionale italiana o straniera | no | |
3. Pubblicata in almeno due riviste di importanza internazionale italiane o straniere | no | |
4. Originario ruolo significativo nel panorama regionale in relazione agli sviluppi sia del dibattito che della ricerca internazionale | no | |
5. Ruolo significativo nell´evoluzione tipologica con interpretazioni costruttive progressive o sperimentali. | si | |
6. Progettata da una figura di rilievo nel panorama dell´architettura regionale, nazionale o internazionale | si | |
7. Opera di particolare valore qualitativo all´interno del contesto urbano e/o ambientale in cui è realizzata | no |
Bibliografia | ||||||
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Tipo |
Paolo Belardi | 2012 | “Profilo storico dell’architettura umbra del Novecento. Dal lessico quotidiano delle case operaie di Terni all’astrazione metafisica delle piazze pubbliche di Perugia” in Paolo Belardi e Valeria Menchetelli (a cura di), “Da case popolari a case sperimentali” | EFFE Fabrizio Fabbri Editore | San Sisto (PG) | 65-66 | (Generica) |
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compilatore scheda | Paolo Ansideri | |||||
fonti scheda | www.architetturecontemporanee.beniculturali.it | |||||
data scheda | 30/012/18 |
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Foto di Luca Tesei
da Censimento Nazionale Architetture del secondo Novecento, DGAAP, MiBAC
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scheda n° 14
Sala del Consiglio Comunale
comune-ubicazione | Bastia Umbra, Piazza Cavour 19 | |
denominazione | Sala del Consiglio Comunale | |
progetto architettonico | progettista | Giancarlo Leoncilli Massi |
tipologia | ||
data progetto | ||
data esecuzione | ||
committente | ||
proprietà | ||
destinazione | originaria | |
attuale | ||
descrizione dell’opera | ||
Allestimento della sala consiliare del Municipio | ||
compilatore scheda | ||
fonti scheda | ||
data scheda | 10/12/18 |
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