Sito Cittadella Cristiana – Assisi

 Architetture contemporanee ad Assisi e dintorni

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Sito Cittadella Cristiana, Assisi

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Foto di Luca Tesei da Censimento Nazionale Architetture Contemporanee, DGAAP, MiBAC

 

scheda n°   45
comune-ubicazione Assisi, V. Ancajani, 3
Inserito in sito complesso (progettisti ed opere diversi) Sito Cittadella Cristiana
denominazione Edificio Pro Civitate Cristiana (Complesso di edifici)
progetto architettonico progettista Giovanni Astengo
categoria classificazione di merito A. Opera di eccellenza
tipologia
data progetto 1951-0
data esecuzione 1962-1964
committente Associazione Pro Civitate Cristiana
proprietà proprietà Ente religioso –
destinazione originaria struttura ricettiva
attuale struttura ricettiva
dettagli tipologia e materiali stato attuale
strutture calcestruzzo armato, acciaio ottimo
materiale di facciata pietra, vetro buono
coperture a falde inclinate buono
serramenti metallici/lignei buono
vincolato vincolo ambientale
provvedimenti di tutela 25 giugno 1954
data Provvedimento
riferimento Normativo art. 136 D. Lgs. 42/2004
dati catastali Foglio Catastale 105
Particella
descrizione dell’opera
La Pro Civitate Cristiana, associazione fondata nel 1939 ad Assisi realizza, a partire dal 1951, la Cittadella, centro di incontro e dialogo, che prevede strutture per l’ospitalità, sale convegni, una chiesa, terrazzi e giardini. Il complesso si colloca nella parte bassa del centro storico di Assisi e si articola in tre settori: i primi due, relativi alla cultura (osservatorio) e al culto (chiesa), sono realizzati da Pina Ciampani a metà degli anni sessanta del Novecento; l’ultimo settore è riservato all’ospitalità ed è realizzato da Astengo nel 1965, a seguito della necessità di incrementare i servizi esistenti al fine di costituire un complesso organico e funzionale.

La figura geometrica generatrice, rappresentata dal quadrato, risulta poco riconoscibile a causa delle modifiche subite in fase esecutiva. L’accesso al complesso avviene dalla piazzetta affacciata su via degli Ancajani. Il refettorio ha uno sviluppo a gradoni sul pendio retrostante, realizzato tramite corpi terrazzati con altezze differenti e interrato su tre lati. I terrazzamenti consentono l’inserimento delle aperture necessarie all’illuminazione e all’areazione. L’edificio principale si colloca lungo via borgo San Pietro e costituisce al primo piano il completamento di un edificio medievale preesistente di cui viene mantenuta la volumetria; tale edificio viene integrato nella nuova costruzione per mezzo di una scansione di aperture verticali alternate a pannelli lapidei, in cui ricorre il tema compositivo del quadrato. I corpi edilizi retrostanti, più bassi e articolati attorno a un giardino interno, risultano coperti da un terrazzo e protetti da un portico con pergolato in legno.
L’intervento di Astengo elimina aggiunte effettuate nel tempo sulla costruzione originaria (falsi archi, balconcini, cornici in cotto); l’inserimento di nuovi elementi in calcestruzzo e ceramica colorata evoca il travertino e la pietra calcarea. I corpi edilizi retrostanti presentano strutture metalliche e grandi superfici vetrate; parapetti in ferro dal disegno essenziale raccordano i differenti livelli dello spazio aperto.
L’opera si propone come un organismo unitario dal punto di vista funzionale e integrato con le preesistenze e il tessuto urbano. Il complesso si configura come parte integrante della vita comunitaria.

criteri di selezione (si/no)
1. Pubblicata in almeno due degli studi o repertori sistematici che si sono occupati dell´architettura nella Regione o in Italia. si
2. Pubblicata in uno degli studi del criterio 1 e in una rivista di importanza internazionale italiana o straniera si
3. Pubblicata in almeno due riviste di importanza internazionale italiane o straniere no
4. Originario ruolo significativo nel panorama regionale in relazione agli sviluppi sia del dibattito che della ricerca internazionale si
5. Ruolo significativo nell´evoluzione tipologica con interpretazioni costruttive progressive o sperimentali. si
6. Progettata da una figura di rilievo nel panorama dell´architettura regionale, nazionale o internazionale si
7. Opera di particolare valore qualitativo all´interno del contesto urbano e/o ambientale in cui è realizzata si
Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Tipo
S. Polano 1991 “Guida all’architettura italiana del Novecento” Electa Milano 392 (Specifica)
G. Muratore, A. Capuano, F. Garofalo, E. Pellegrini 1988 “Guida all’architettura moderna: Italia. Gli ultimi trent’anni” Zanichelli Bologna 307 (Specifica)
P.Belardi 2005 “L’architettura 1960-1970” in Antonio Carlo Ponti e Fedora Boco (a cura di), “Terra di Maestri. Artisti Umbri del Novecento IV. 1960-1968” EFFE F. Fabbri Editore San Sisto (PG) 43 (Generica)
1966 “Refettorio e servizi della Pro Civitate, Assisi” in “L’architettura, cronache e storia” n. 127 Gr. edi. Fabbri, Bompiani, Sonzogno, Etas Milano (Specifica)
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compilatore scheda P. Ansideri
fonti scheda www.architetturecontemporanee.beniculturali.it
data scheda 29/12/2018
 
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n°21-23 – Giovanni Astengo 

Centro Servizi Pro Civitate cristiana

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Foto  di Luca Tesei da Censimento Nazionale Architetture del Novecento, DGAAP, MiBAC 

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