La montagna di Assisi: rocce, fossili e non solo. Conferenza di Federico Famiani. Associazioni GMP Gaia e GUMP
Società Culturale Arnaldo Fortini
Assisi, Via San Francesco 12f
attività 2019-2020
sezione
Ambiente naturale dell’assisano
Incontri con associazioni, enti, studiosi e appassionati che lo frequentano
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dom 03 novembre 2019 – ore 17,30
conferenza di
Federico Famiani
geologo
La montagna di Assisi: rocce, fossili e non solo
Il Subasio questo sconosciuto
con le associazioni
GMP Gaia – Geologia Mineralogia Paleontologia – www.gmpgaia.it
GUMP – Gruppo Umbro Mineralogico Paleontologico – www.gumpassisi.it
ulteriori informazioni in I geositi del Subasio e limitrofi
scarica la locandina La montagna di Assisi – PDF
SCHEDA ANAGRAFICA GAIA – 2 – 14 11 19
SCHEDA ANAGRAFICA GUMP – 2 – 14 11 19
Scheda anagrafica associazioni | compilata da Federico Famiani il 30/10/19 | ||
nome associazione | Associazione GAIA APS | ||
sede nel comune di | Spello | ||
data costituzione | 2012 | ||
numero iscritti | 19 | anno | 2019 |
ambito di attività | Scienze Naturali, Scienze della Terra | ||
area geografica di svolgimento | Appennino Umbro Marchigiano – Europeo | ||
attiività 1 | Promuovere e divulgare le geoscienze, la storia ed il patrimonio culturale appenninico in ogni sua forma. Ad oggi l’Associazione svolge consulenze scientifiche, attività didattiche, gestisce il Museo Vulcanologico di San Venanzo (Tr) e dal Novembre 2017 il MuPA di Serravalle di Chienti (Mc), organizza escursioni e promuove la valorizzazione e fruizione del Patrimonio Culturale in ogni sua forma dell’Appennino umbro-marchigiano. Fiore all’occhiello dell’Associazione è la Mostra Ammoniti attraverso il Tempo progettata ed ideata dal 2009 dai soci Federico Famiani e Daniele Falcioni. Dal 7 maggio 2017 la mostra è ospitata presso Via Borgo San Sisto II 1B a Spello (Pg). |
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attiività 2 | Attività didattiche Attività laboratoriali in classe o all’aperto o presso le strutture museali/mostre permanenti con cui collaboriamo. Le attività sono rivolte a tutti gli ordini di scuola dall’Infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado. I laboratori didattici consentono di imparare divertendosi attraverso esperimenti prove e giochi; sono attività che coinvolgono contemporaneamente molti dei nostri sensi e ciò rende l’esperienza più profonda e indelebile. |
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tipologia pubblico esterno coinvolto | numero annualmente coinvolto Anno 2018 | ||
scuole infanzia | 380 | ||
scuole primarie | 3.890 | ||
scuole secondarie I grado | 1.285 | ||
scuole secondarie II grado | 939 | ||
specialistico del settore locale | N/D | ||
specialistico del settore da Regione Umbria | N/D | ||
specialistico del settore nazionale | N/D | ||
generico: Assisi | N/D | ||
generico: comprensorio assisano | 479 | ||
generico: visitatori-turisti da provincia Perugia | 2.898 | ||
generico: visitatori-turisti da Regione Umbria | 3.902 | ||
generico: visitatori-turisti Italia | 8.092 (compresa Umbria) | ||
generico: visitatori-turisti Europa | 585 (Olanda, Belgio, Francia,Croazia, Grecia) | ||
generico: visitatori-turisti extra Europa | 96 (USA, Nuova Zelanda, Australia, Giappone) | ||
sito web | www.gmpgaia.it | ||
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Scheda anagrafica associazioni | compilata da Federico Famiani il 30/10/19 | ||
nome associazione | Gruppo Umbro Mineralogico Paleontologico | ||
sede nel comune di | Assisi | ||
data costituzione | 1978 | ||
numero iscritti | 60/80 | anno | |
ambito di attività | Paleontologia, Geologia, Mineralogia | ||
area geografica di svolgimento | Nazionale | ||
attività | Gestione Mostra permanente di Geologia e Paleontologia del Monte Subasio in Località Ca’ Piombino, all’interno del Parco del Monte Subasio | ||
tipologia pubblico esterno coinvolto | numero annualmente coinvolto Anno 2018 | ||
scuole infanzia | 0 | ||
scuole primarie | 1.295 | ||
scuole secondarie I grado | 312 | ||
scuole secondarie II grado | 48 | ||
specialistico del settore locale | 15 | ||
specialistico del settore da Regione Umbria | 35 | ||
specialistico del settore nazionale | 120 | ||
generico: Assisi | N/D | ||
generico: comprensorio assisano | N/D | ||
generico: visitatori-turisti da provincia Perugia | N/D | ||
generico: visitatori-turisti da Regione Umbria | N/D | ||
generico: visitatori-turisti Italia | N/D | ||
generico: visitatori-turisti Europa | N/D | ||
generico: visitatori-turisti extra Europa | N/D | ||
visite totali stimate | 22.380 | ||
sito web | www.gumpassisi.it |
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Cosa hanno in comune il Mortaro e Lanzarote?
Federico Famiani, geologo e presidente dell’associazione GMP Gaia e vicepresidente dell’associazione GUMP esplorerà la Montagna di Assisi nella sua dimensione geologica e paleontologica, ma non solo.
Quello che verrà messo in risalto nella conversazione, non saranno infatti soltanto le caratteristiche fisico-morfologiche dell’ambiente minerale del sito Subasio, ma un aspetto che finora forse non è sufficientemente emerso nei pur numerosi incontri di vario tipo che nel corso del tempo hanno dato giusto risalto divulgativo al tema.
La Montagna di Assisi, non è solo un importante patrimonio locale, ma riveste e rappresenta nel suo piccolo un patrimonio collettivo di più ampia portata testimoniando nel suo insieme quel Sistema Complesso Naturalistico che è il modello secondo cui viene studiato e tutelato l’ambiente naturale sia a livello scientifico che legislativo e in tutta la filiera degli organismi che se occupano: mondiale, comunitario, nazionale, regionale, locale.
La segmentazione di questo Sistema in tutte le sue componenti specifiche, riconosciute e classificate secondo caratteri di omogeneità, permette l’organizzazione della conoscenza dei siti, l’individuazione di strumenti di tutela adeguati alla specificità dei segmenti, ma soprattutto consente una facilitazione per la diffusione divulgativa che ha come obiettivo finale il rispetto e la fruizione consapevole da parte dei cittadini.
Scopriremo allora che il Subasio può essere sicuramente inteso come Geoparco, seppure non inserito nell’elenco Unesco dei Geoparchi, come la più nota Lanzarote o le Alpi Apuane, scopriremo che anche il Subasio, come tutti i siti riconosciuti come beni ambientali, è suddiviso in Geositi, Geologici e Paleontologici, Habitat, Siti di Interesse Comunitario, Alberi Monumentali, aree abitative di specie rare come Farfalle, Orchidee, Cammini e Sentieri, Vedute Panoramiche ecc.. ecc.
E che il Mortaro è solo la dolina più nota di un complesso carsico che ne conta diverse decine e che le ammoniti, che si rinvengono frequentemente nelle rocce del monte Subasio, sono reperti fossili appartenenti al grande complesso del Sistema Paleontologico Umbro che comprende i mammouth di Pietrafitta, le sequoie di Dunarobba, le conchiglie fossili del Monte Peglia o la tigre dai denti a sciabola di San Venanzo.
Un quadro necessario per comprendere appieno il percorso iniziato dall’associazione Fortini che, dedicando un’apposita sezione al tema dell’“Ambiente naturale dell’assisano”, intende dare, nel corso dell’anno culturale 2019-20, specifica rilevanza ad ogni singolo componente di questo Sistema Complesso Locale, rappresentato dal Monte Subasio e il territorio che lo circonda.
Infine la Società Fortini intende dare conto dell’importanza che rivestono associazioni, studiosi o singoli appassionati locali che si occupano di queste tematiche, presentandone alla platea vasta, le attività, la storia, il numero degli iscritti e di pubblico che riescono a coinvolgere, sia esso composto da turisti, appassionati locali o scolaresche.
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Il Carsismo sul Monte Subasio
di Federico Famiani (2015-2018)
Il Monte Subasio è un rilievo montuoso isolato rispetto al resto della catena appenninica, infatti è delimitato a sud e ad ovest dalla Valle Umbra e a nord e ad est dalla valle del Tescio e rilievi che non superano gli 850 metri. Il monte è allungato NW-SE ed ha un tipico profilo detto a dorso di tartaruga che lo rende ben riconoscibile nello skyline del paesaggio umbro.
Il Monte Subasio è costituito da Rocce sedimentarie calcaree di origine marina, ricchissime anche di fossili di ammoniti e di foraminiferi planctonici.
Le rocce si sono formate su un fondale marino a partire dal Giurassico Inferiore (circa 200 milioni di anni fa) fino al Miocene (circa 10 milioni di anni fa) quando il nostro Appennino è stato interessato da una fase compressiva che ha sollevato questi antichi fondali.
Le rocce si sono deformate sotto queste spinte formando delle pieghe chiamate anticlinali.
Presso la sede del Parco Regionale del Monte Subasio è ospitata la Mostra Permanente di Geopaleontologia che raccoglie i fossili e le rocce del Monte Subasio musealizzati dopo la campagna di scavo realizzata dall’Università degli Studi di Perugia in collaborazione con la soprintendenza e un gruppo di amatori locali (Gruppo Umbro Mineralogico Paleontologico). .. Per l’articolo intero vai alla pagina sotto indicata
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