OICOS Riflessioni

                       Escursione alle emergenze antropiche, naturalistiche e storico artistiche di una delle
valli più suggestive dell’Umbria

Punto di ritrovo e partenza zona Plateatico, pressi edicola
L’escursione avrà luogo con un numero minimo di 10 partecipanti
Non sono previsti mezzi di trasporto collettivi, ogni partecipante o gruppi dovranno provvedere con propri mezzi al tragitto dal punto di ritrovo a località Belfiore, punto di inizio dell’escursione.

E’ necessaria la prenotazione telefonica ai numeri sotto riportati.
Prenotazioni: Omero Savina 347-3755870 – Patrizia Nardone 340-3427510 

Energia Macchine Intelligenza: segni e testimonianze dal territorio
Il percorso si snoda nella lussureggiante valle del fiume Menotre, tra gli abitati di Pale e Belfiore, tra forre e marmitte in una lussureggiante vegetazione  dove le tre cascate del “piccolo fiume dai grandi servizi” manifesta tutta la sua energia. Energia che in tempi passati azionava macine, pale e martelli e più recentemente alternatori per la produzione di corrente elettrica.
L’itinerario della durata di 2/3 ore ripercorre il tracciato dell’antica via Lauretana che collegava Roma a Loreto disseminata di edicole sacre e santuari terapeutici di frontiera primo fra tutti quello incastonato nella roccia del Sasso di Pale: l’eremo di Santa Maria Giacobbe.
E’ anche in questo angolo d’Umbria, in cui  la storia dell’uomocon i suoi manufatti e quella della natura con le proprie dinamiche  armoniosamente integrate, che si esprime la sensibilità – intelligenza – verso un paesaggio costruito armonico e gradevole.

Emergenze Antropiche
Coltivazione  su terrazzamenti “a rapina” degli ulivi da cui si ricava un eccellente olio extra-vergine di oliva di cui è possibile la degustazione nei frantoi della zona.
Resti di opere idrauliche, opifici ed antiche gualchiere in cui si produceva la rinomata carta filigranata utilizzata tra l’altro per la prima copia a stampa anastatica della Divina Commedia

Emergenze Naturalistiche
Geologia: travertino, localmente chiamata “pietra sponga” (spugna), di origine evaporitica tipica roccia caratterizzata per la presenza dell’acqua  e il calcare massiccio risalente a 2milioni di anni con affioramenti di fossili del genere ammonite.
Animali: piccoli mammiferi tra cui scoiattoli, arvicole e un variegato popolo di piumati costituito da scricchioli e cince.
Vegetazione: Boschi igrofili e di sclerofille. Maestosi esemplari di ontani, salici e pioppi cipressini; interessanti  stazioni di felci, capelvenere, ombelico di venere e farfaracci.

Emergenze Storico-Artistiche
Eremo di Santa Maria Giacobbe (525m. s.l.m.)
L’eremo è stato costruito intorno al 1200 per venerare ‘Maria Jacobi’, che secondo la tradizione popolare fu una delle pie donne che dopo aver assistito alla passione di Gesù, si ritirò qui per penitenza .
Impressionante è la posizione di questo Eremo; il tutto è stato costruito in una semi-grotta naturale riparata in parte dalle intemperie. Dalla strada essa si mimetizza benissimo tra le enormi ed impervie pareti rocciose che svettano sopra e sotto.
La chiesa, di piccole dimensioni, è stata restaurata nel 1712, come si legge in una piastrella di sasso antistante la facciata. L’interno presenta numerosi affreschi che possiamo distinguere in pitture votive (ex voto) e pitture ornamentali. La volta è ricavata direttamente nella roccia ed è stata affrescata da un maestro che si rifà alla scuola senese, la figura che vi domina è quella di Cristo benedicente.
Pale
Belfiore

Attivita’ Laboratoriali
Per i partecipanti, presso l’Aula Verde Altolina di Pale, c’è la possibilità di produrre direttamente la carta nobile fatta a mano