In libreria “Sorteggio” di Lorenzo Chiuchiù
Sorteggio, Marietti 1820, Genova-Milano, 2012 C’è un’aria tesa, di rischio. La poesia qui non è dopo, non è al riparo. È nel vivo della questione. È nell’oscurità chiara del vivente e del senso che non si spiega ma si presenta. Ci sono poeti che puoi sforzarti di seguire, e altri che devi seguire quasi come un cieco. Accettando la cecità che dapprima ti impongono. Chiuchiù è di questa seconda razza. Il suo nome stesso è un misterioso richiamo, come Pascoli volle fermare in cialis online suoi versi. Un visionario come lui sospeso tra il sempre morire e il lampo della verità. Questo libro non è addomesticabile. Non finirete dicendo: “interessante”. Perché prende alla gola, e avvicina una fiaccola alle pupille. E vede se siete ancora vivi.
Davide Rondoni
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